Alcune distribuzioni possono rifiutarsi di eseguire il comando sudo per avviare un programma che necessita dei privilegi di root per funzionare. Bastano pochi passaggi per risolvere il problema.
Il programma sudo consente di acquisire temporaneamente i permessi di amministratore per compiere alcune operazioni senza però autenticarsi come l’amministratore stesso del sistema. Tuttavia può capitare di trovarsi davanti un messaggio di errore perché l’utente che lo ha avviato non è nella lista degli utenti privilegiati presente nel file /etc/sudoers.
Il messaggio si presenta così:
Per risolvere aprite la shell e digitate
su *inserite la password* visudo
Si aprirà l’editor vi con il contenuto del file sudoers. Cercate la riga
root ALL=(ALL) ALL
e fermatevi un attimo ad analizzarla: l’utente root potrà eseguire da tutti i terminali (valore ALL), in qualità di qualsiasi utente(valore (ALL)), qualsiasi comando (valore ALL).
Basterà quindi riscrivere la riga cambiando il nome utente per dargli i privilegi di root.
Portatevi al di sotto della riga esaminata, premete il tasto i per passare alla modalità di inserimento, riconoscibile dalla scritta “INSERT” in basso a sinistra, e scrivete
NOMEUTENTE ALL=(ALL) ALL
In questo esempio l’utente bishop ha avuto i privilegi di root:
Fatto ciò premete Esc per uscire dalla modalità inserimento e digitate
:wq
I due punti abilitano l’inserimento del comando wq, che sono le iniziali di write e quit, ossia salva e esci.
Vi ritroverete così di nuovo alla riga di comando dove dovrete digitare
exit
per chiudere la sessione come utente root. I cambiamenti saranno attivi fin da subito e potrete usare il comando sudo senza ricevere più messaggi di errore.

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