Ubuntu: creare punti di ripristino

Una delle funzioni più utili è quella di creare dei punti di ripristino per poter recuperare il sistema operativo in seguito a malfunzionamenti.
Anche su Ubuntu è possibile farlo con il software Timeshift.

Per installarlo è necessario prima aggiungere la sua repository:

sudo apt-add-repository ppa:teejee2008/ppa
sudo apt-get update
sudo apt-get install timeshift

Creare un punto di ripristino

Per creare un punto di ripristino basta selezionare il disco di destinazione e cliccare su Backup. Al termine, verrà mostrato il punto di ripristino creato sul disco:

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Cliccando sul tasto Settings è possibile trovare opzioni per aggiungere o escludere manualmente file da salvare, creare snapshot automatici ad intervalli di tempo regolari e altro ancora:

Ripristino

La procedura di ripristino è semplicissima: bisogna selezionare il disco che contiene il punto di ripristino creato, cliccare su di esso e, infine, cliccare sul tasto Restore.
Fatto ciò si devono impostare i parametri per il ripristino: dalla scheda Target si deve scegliere il dispositivo su cui ripristinare il sistema; spesso basta lasciare il segno di spunta su Current System:

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Dalla scheda Exclude si potranno scegliere i file da non includere nel ripristino:

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Dalla scheda Advanced, si possono includere o escludere altri file e directory di sistema.
Completate le impostazioni si deve cliccare su Restore, leggere l’avviso e confermare. Il tool chiede anche se si vuole creare una snapshot del sistema prima di procedere.
Durante il processo il programma mostrerà la finestra del terminale per informarvi sullo stato del ripristino.
Al termine il sistema verrà riavviato e ritornerà allo stato corrispondente all’immagine scelta:

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TimeShift permette anche di clonare un sistema operativo rendendolo identico a quello presente sul disco di origine.

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